L’inganno e la manipolazione sono le modalità comportamentali elettive per questi soggetti.
Comportamenti ostili e aggressivi possono comparire sin dall’infanzia, di solito caratterizzata da bugie, piccoli furti, problemi con le autorità.
Nell’adolescenza si verificano episodi di abuso di sostanze stupefacenti e attitudini violente verso esseri umani e animali.
Nella fase adulta queste persone sono incapaci di assumersi delle responsabilità, costruire e mantenere una relazione sentimentale sana e talvolta un lavoro, perché usualmente il rapporto che hanno con gli altri è distinto da superficialità e mancanza di rispetto per i sentimenti e le preoccupazioni che li circonda.
Le caratteristiche distintive del disturbo di personalità antisociale sono:
- la mancanza di empatia e incapacità di identificarsi con le vittime delle loro azioni
- la mancanza di senso di responsabilità
- la mancanza di senso di colpa e di rimorso verso gli altri
- incapacità di accettare le norme sociali
- senso grandioso di autostima
- bisogno di stimoli per sfuggire alla noia
- irresponsabilità nei rapporti interpersonali
- rabbia e noia frequente
- basso evitamento del pericolo
- egoismo e insensibilità verso gli altri
- assenza di vergogna e rimorso
- scarsa tolleranza alla frustrazione
- sperimentazione frequente della noia, rabbia e disprezzo
- incapacità di apprendere dalle esperienze passate
- mancanza di coscienza morale
- tendenza ad essere cinici, indifferenti rispetto ai sentimenti altrui
- temperamento disinibito
- assenza di timore verso le conseguenze delle proprie azioni
- tendenza a biasimare gli altri
- sfruttamento degli altri per i propri interessi personali
- modalità relazionale fondata sul potere piuttosto che sul legame affettivo