Per orgasmo si intende una scarica di tensione fisica che coinvolge la sfera genitale attraverso contrazioni ritmiche dei muscoli perineali e degli organi sessuali. La persona in questa fase è in preda ad un’emozione estrema, seguita da un profondo stato di rilassamento denominato “fase di risoluzione” dove si mette fine, momentaneamente, al desiderio sessuale.
Per gli uomini, questa pausa caratterizzata da temporanea insensibilità erotica, si chiama “periodo refrattario”.
Il coinvolgimento, o forse sarebbe meglio dire lo sconvolgimento sia fisico che mentale della fase dell’orgasmo, è un’esperienza molto gratificante e piacevole per l’essere umano, programmata infatti dalla natura per garantire tra gli individui l’atto sessuale funzionale alla procreazione e dunque alla sopravvivenza della specie.
Orgasmo Femminile e disturbo dell’orgasmo femminile
L’orgasmo femminile è caratterizzato da modificazioni fisiologiche che prendono vita all’interno della zona pelvica e della vagina. Si parla di disturbo dell’orgasmo quando si verifica una continua o frequente assenza dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale.
Tale disturbo può essere:
- permanente: la persona ha sempre avuto questo disturbo e non ha mai provato l’orgasmo;
- acquisito: la persona ha sviluppato il disturbo dopo aver provato nel suo passato l’orgasmo;
- generalizzato: il problema si verifica con ogni partner e in ogni circostanza;
- situazionale: il problema si verifica solo con alcuni partner e solo in alcune situazioni.
Escludendo cause organiche o farmacologiche di competenza medica, le cause psicologiche possono essere:
- traumi sessuali pregressi
- educazione familiare e/o religiosa rigida e sessuofobica
- educazione sessuale inadeguata
- scarsa conoscenza delle proprie reazioni e del proprio corpo
- paura di perdere il controllo con conseguente incapacità di rilassarsi
- ansia da prestazione
- depressione
- mancanza di complicità e di intimità con il partner
- conflittualità all’interno della coppia
- pessima comunicazione all’interno della coppia
- omofobia interiorizzata
Per risolvere il problema, può essere indicato un percorso di psicoterapia individuale o di coppia, a seconda dei casi.
Orgasmo maschile e disturbo dell’orgasmo maschile
Usualmente l’orgasmo maschile coincide con l’eiaculazione e l’emissione di sperma.Nel disturbo dell’orgasmo, l’uomo risponde bene agli stimoli sessuali con un buon mantenimento dell’erezione ma non raggiunge l’orgasmo nonostante senta l’urgenza della scarica orgasmica.
Ciò che manca in quel momento è la capacità di innescare il riflesso orgasmico.
L’anorgasmia si verifica generalmente durante il coito e non durante altre modalità di stimolazione (masturbazione, ecc).
Questa problematica, che rende incompiuto il rapporto, nell’uomo crea una profonda frustrazione corredata da ansia da prestazione soprattutto perché nell’immaginario collettivo maschile, l’efficacia sessuale è un elemento che concorre ad avere una buona stima di sé.
L’instaurarsi dell’ansia dopo i primi “flop”, non fa altro che influire pesantemente all’aggravarsi del problema, ampliando e mantendo in vita la possibilità che si ripresenti, portando ad altri fallimenti e conseguenti delusioni.
Tale disturbo può essere:
- permanente : la persona ha sempre avuto questo disturbo e non ha mai provato l’orgasmo;
- acquisito: la persona ha sviluppato il disturbo dopo aver provato nel suo passato l’orgasmo:
- generalizzato: il problema si verifica con ogni partner e in ogni circostanza:
- situazionale: il problema si verifica solo con alcuni partner e solo in alcune situazioni;
Escludendo cause di competenza medica, potremmo rintracciare alcune motivazioni che possano aver condotto la persona a sviluppare tale problematica sessuale:
- ansia da prestazione
- problematiche inerenti alla coppia (conflitti, carenza di fiducia, di intimità emotiva, senso di colpa, rabbia verso il partner, incapacità di comunicare, ecc)
- bassa autostima
- scarsa conoscenza del proprio corpo e delle proprie esigenze fisiche
- timore della procreazione
- omofobia interiorizzata
- traumi sessuali
- pessima complicità sessuale all’interno della coppia
- educazione familiare o religiosa sessuofobica
- educazione sessuale inadeguata
- fobia per lo sperma
- depressione
Un concreto aiuto per la risoluzione del problema, può essere un percorso di psicoterapia individuale o di coppia, a seconda dei casi.