Le persone che soffrono di tale severo disturbo presentano almeno cinque dei seguenti sintomi in molteplici contesti:
- ansia
- preoccupazione per i dettagli, regole, liste, ordine, organizzazione e difficoltà a individuare le priorità con conseguente perdita dell’obiettivo principale
- difficoltà a esprimere stati d’animo ed emozioni
- senso di colpa nel caso in cui non abbiano soddisfatto gli standard lavorativi
- perfezionismo eccessivo che interferisce con il completamento dei compiti o progetti
- importante difficoltà a esprimere stati d’animo ed emozioni
- esagerata dedizione al lavoro e alla produttività trascurando i rapporti umani
- critica eccessiva verso se stessi e i risultati riportati
- difficoltà ad empatizzare con gli altri
- rigidità morale, etica e comportamentale
- incapacità di delegare compiti ad altri perché usualmente ritenuti incapaci di compiere quell’azione corretta (es: sul lavoro ecc)
- tendenza al controllo
Tutto questo predispone queste persone ad un’ansia cronica tipica del disturbo d’ansia generalizzato.
L’ansia cronicizzata può intensificarsi al punto da causare anche un disturbo da panico, perché gli individui con questo tipo di patologia devono affrontare un grandissimo stress dato dal conflitto tra la loro compulsività e le pressioni sociali e lavorative.
Un problema che spesso si trovano ad affrontare questi soggetti è la depressione, che può assumere la forma di un disturbo distimico o di una depressione maggiore.
Anche i disturbi psicosomatici (emicranie, dolori alla schiena ecc) possono condizionare la vita di questi soggetti.
Anche disturbi sessuali possono essere frequenti conseguenze della malattia perché il disagio compulsivo, portatore di mancanza di spontaneità nel vivere le emozioni, l’ipercontrollo e la rigidità possono impedire alla persona di vivere la propria sessualità in maniera spontanea.
I disturbi più comuni sono anorgasmia, eiaculazione precoce, dispareunia, mancanza di desiderio sessuale.