La persona che soffre di tale disturbo manifesta una pervasiva distanza da tutti i contesti sociali e grande isolamento sociale rappresentato da carenza o totale assenza di relazioni interpersonali di qualsiasi tipo (amicali, lavorative, amorose ecc) e dalla tendenza a non provare alcun piacere nello svolgere qualsiasi attività preferendo passare del tempo da sola.
Questi individui usualmente hanno un non verbale “mononota”, come se non conoscessero il mondo variopinto delle espressioni, appaiono letargici, privi di energia e lenti nel parlare.
Non mostrano grandi cambiamenti di umore al cambiare di eventi e circostanze, la tendenza è quella di avere sempre un pessimo umore.
Quella che per molti è un obiettivo, raggiungere l’autonomia, per gli schizoidi è quasi una “perversione” nel senso che è l’unico modo di vivere, sacrificando l’intimità per il sacro fuoco dell’autonomia e l’isolamento soprattutto perché sono vulnerabili a sentirsi controllati, criticati o rifiutati.
La percezione che questi individui hanno di se stessi è quella di tipi disadattati che hanno difficoltà ad inserirsi ed ad amalgamarsi con il mondo preferendo la solitudine.
Sentono gli altri come intrusivi oltre che ostili e le loro tentate soluzioni principali per affrontare la realtà sono : il prendere e tenere le distanze dagli altri e l’evitamento di tutto e tutti quando possibile.
La tristezza usuale di queste persone può tramutarsi in forte ansia quando hanno necessità per vari motivi di incontrare qualcuno.