Il soggetto che soffre di ipocondria è intimorito dalla possibilità di avere una malattia e questo lo porta costantemente ad ascoltare il proprio corpo a caccia di sintomi o anomalie che possano validare i suoi dubbi sull’essersi ammalato, così come “incattivirsi” nell’ascolto di qualche “movimento” fisico naturale e fisiologico oppure su reali lievi sintomi (bucature, doloretti, pruriti, sensazioni di ghiandole ingrossate ecc) che acquisiscono comunque sempre il segnale sintomatologico di una malattia usualmente dagli esiti nefasti.
Per far ciò il soggetto attua quotidiani e personali check up oltre a recarsi a frequentissime visite mediche corredate da conseguenti e/o antecedenti esami diagnostici.
Le indagini diagnostiche se consacrano uno stato di salute, invece di tranquillizzare una volta per tutte la persona convincendola di essere in sana, la portano a credere di avere un male così grave che nemmeno gli esami medici prescritti sono in grado di rilevare e dunque si sente costretta a farne altri.
Il tam tam continuo dagli specialisti non soddisfa mai il dubbio a caccia di conferme dell’ipocondriaco che va spasmodicamente e voracemente alla ricerca di nuovi pareri, che purtroppo raramente lo soddisferanno e soprattutto conviceranno.
Inoltre oltre alle ricerche canoniche tramite consulto medico, il “malato immaginario” è solito chiedere conferme continue ad amici, parenti ecc sulla veridicità delle sue ipotesi, facendogli valutare sintomi e molto spesso facendoli partecipare a veri e propri rituali di controllo del suo corpo (facendosi toccare, tastare, osservare ecc ecc) con il solo risultato di amplificare ancor di più i suoi dubbi e le sue paure irrazionali.
Altra tentata soluzione che si rivela un vero e proprio boomerang distruttivo per la persona ed è utile solo a mantenere in vita ed ad amplificare la patologia ipocondriaca è l’autodiagnosi su internet, con riviste scientifiche, tramite l’ascolto di programma tv e radio, attraverso la partecipazione come utente in svariati gruppi e forum che trattano di malattie ecc ecc.
Come accennato all’inizio, l’ascolto dei segnali fisiologici naturali che il corpo consegna alla coscienza, innesca un circolo vizioso nel quale il soggetto con l’intento di tutelare la propria salute controllandoli ossessivamente causerà una naturale alterazione di tali funzioni fisiologiche e tale alterazione attiverà la paura che a sua volta incrementerà ancor di più le reazioni fisiologiche alterate.